Lo stress continua

Ouzoud-Wasserfälle – Marokko (ExposureTime - 1/4000 seconds - FNumber - 3.50)

Lunedi 14.03 Alla partenza dal camping La Tradition, sbagliamo uscita e …..ci insabbiamo alla grande. In queste regioni, quando acquisti sicurezza senza controllare bene, succede. Mai fidarsi delle apparenze. Per fortuna siamo ai bordi del camping e 3 persone ci aiutano di pala per uscire dalla sabbia. GPS 31.0811909,-4.0067664
Dopo breve ispezione dei dintorni dirigiamo a nord con la N13 per Erfoud. Deviazione sulla R702 sino a Tinejdad, grossa cittadina. Niente di particolare da segnalare sino a qui. Pochi Km oltre ci fermiamo nel grande parcheggio di un Museo sulla N10.

Pochi giorni fa ho acconsentito per un aggiornamento del mio programma antivirus alla versione 2016. Non l‘ avessi mai fatto. Never touch a running sistem !!!!!!

Navigando un po‘ in Internet sui siti di Avast scopro che molti clienti che usano questa versione non riescono ad usare la SafeZone per navigare in sicurezza sui siti bancari e pagamenti protetti con carta di credito. Il problema è conosciuto e lo staff sta cercando di risolverlo. Non è consolante apprendere che un organizzazione come questa dopo più di 2 mesi non abbia risolto.

Martedi restiamo per visitare il Museo: Sources Lalla Mimouna. Allestito e curato da Mr. Zaid Abbou. Occupa una grande area attorno a delle sorgenti naturali sotterranee, rimesse in vita. E‘ molto suggestivo e un salto nel passato. Oggetti di ogni tipo un tempo usati per la vita di ogni giorno e documenti antichi, attrezzi, stoffe e gioielli in mostra. Anche dipinti e disegni fatti dal proprietario. GPS 31.4900826,-5.1290573
Il prezzo (50DH a persona) vale la spesa. Se volete un anteprima guardate le foto di Belle.


Chi si trova in questa regione deve assolutamente visitarlo. Dispone di un grande parcheggio dove potete sostare alcuni giorni col camper in assoluta tranquillità.

Mercoledi 16.03 Con la N10 arriviamo a Tinerhir e deviamo sulla R703 tra le montagne, per visitare le Gorges du Todra. La strada si snoda molto tortuosa nelle gole tra i monti, costeggiando un piccolo fiume. Pareti a picco, in certi punti franate, come la strada. GPS 31.7324882,-5.4968434

Ma il panorama è interessante. Arriviamo quasi a 2000 mt slm e poi torniamo indietro. Ci sono molti camping ma, con la Truma che non funziona, probabilmente di sera fa troppo freddo a questa altitudine. Ritornati sulla N10, ci fermiamo in un area (probabilmente un mega parcheggio) in costruzione.


Giovedi 17.03 Al mattino sveglia alle 6.oo in punto !!!! Non voluta, ma accidentale perchè l‘ antifurto è partito alla grande. E‘ il secondo giorno che ci fa questo scherzo non gradito. Devo provvedere a trovare il guasto.
Percorriamo la N10 sino alla deviazione per l‘ interno delle montagne R704 per visitare le Gorges du Dades. GPS 31.5299671,-5.9254186
La strada è buona e si inerpica con tornanti strettissimi. Foto spettacolari di questo tracciato dall‘ alto del passo. Ci fermiamo per pranzo a 1850 mt slm in un punto panoramico fantastico.

Ancora pochi Km nell‘ interno e poi torniamo indietro.
Peccato che non ho avuto tempo per riparare la Truma, perchè ci sono molti posti dove pernottare. Ma senza riscaldamento a questa quota fa troppo freddo.
Ritornati a Boumalne Dades riprendiamo la N10 per Ouarzate cercando dove pernottare.
Non trovando un posto adatto alla fine ci fermiamo ad una stazione di servizio poco dopo Skoura.

Venerdi mattina mi accorgo che un tubo flessibile del servosterzo è bucato e perde olio. Per fortuna l‘ addetto alla Stazione conosce un meccanico che arriva dalla città vicina e si mette subito al lavoro per cambiarlo. Come al solito questi tubi sono in una posizione impossibile. Devo dire che le persone sono sempre molto gentili e disponibili. Riparazione e tubo nuovo 120€. Troppo tardi per riprendere il viaggio, ci fermiamo a pernottare.

Sabato 19.03 Rifornimento d‘ acqua e partenza. La N10 costeggia talvolta il lago Barrage Al Mansour Ad Dahbi, formato dal Oued Dades, sino a Ouarzazate, grosso centro urbano.

Dopo il pranzo facciamo spesa ad un piccolo supermarket e dal fruttivendolo. Quindi ritorniamo al lago con una strada tutta buchi dove l‘ asfalto è un lontano ricordo e arriviamo sulla riva.
Il panorama è fantastico. Ci fermeremo un paio di giorni.GPS 30.961556,-6.75599
Tutto attorno le catene dell‘ Haute Atlas che arrivano a 4000 mt con la neve.

Domenica giornata a risolvere il problema Truma. Smonta e controlla ed alla fine trovo che l‘ elettrovalvola che comanda l‘ afflusso del gas, è bloccata. Probabilmente da impurità presenti nel gas marocchino. La posizione non è delle migliori e le viti difficilmente raggiungibili. Due pompate con W-40 e aria compressa e per fortuna si sblocca, senza doverla smontare.

Lunedi si scatena un vento terribile per tutto il giorno. La superficie del lago è tutta increspata di onde.

Martedi 22.03 Nonostante il panorama sia bellissimo ed il posto tranquillo, dopo 2 giorni di vento implacabile, ripartiamo.
Mattinata dedicata alla spesa alimentare e dpo il pranzo ci spostiamo a Ait-Benhaddou, caratteristico villaggio protetto dall‘ Unesco.
La strada è veramente brutta, l‘ asfalto ridotto alla metà larghezza e i bordi sterrati, che sei costretto a percorrere quando incroci un veicolo.
Pernottiamo nel parking dell‘ Hotel Nouflla all‘ ingresso del villaggio. Gli interni di questo piccolo albergo sono veramente deliziosi. GPS 31.0408749,-7.127628
Il vento continua e la temperatura è andata a picco: circa 9° a tardo pomeriggio. Siamo a 1350 mt slm. E purtroppo la Truma è di nuovo inefficiente.

Mercoledi 23.03 Ci spostiamo in un camping (5€+2€ el.) più vicino al centro, in quanto vogliamo visitare a piedi il villaggio antico.
E‘ un dedalo di stradine che si snodano all‘ interno e si inerpicano sino alla cima di una collina. Innumerevoli le botteghe di souvenir, oggetti di artigianato e dipinti.
Il tutto molto suggestivo ricorda un antico passato. E‘ stato usato per la location di moltissimi film di successo (I gioielli del Nilo, Il gladiatore, Indiana Jones etc.).
Dalla cima si gode un poanorama delle montagne circostanti ammantate di neve.
Per pranzo torniamo al camping e decidiamo di riposarci sino all‘ indomani.

Giovedi 24.03 Ieri sera è piovuto e sui monti tutto attorno è nevicato dai circa 2000 mt in su. Fa freddo e dobbiamo usare il motore per avere un po‘ di riscaldamento.
Ritorniamo sulla N9 e la Polizia ci informa che la strada del passo a 2260 mt slm, è aperta e percorribile. Così attraversiamo le montagne innevate e scendiamo verso Marrakech.
La strada è molto tortuosa, ma con un bel panorama. Breve sosta sulla cima per toccare la neve del Marocco.
Arrivati in città facciamo sosta nel parcheggio del Marjane, sperando che non ci mandino via.
GPS 31.6675422,-8.011954

Venerdi 25.03 Notte tranquilla.
Al mattino ci spostiamo al camping Relais de Marrakech (9€+2,50€ el.), bello, accogliente e molto fiorito. GPS 31.7075118,-7.9885692
Prenotiamo per le 13.30 il taxi per il centro (6 persone – 60DH totale). In realtà si presenta un taxi per 4 persone a 80DH. Dividiamo il tragitto con una giovane coppia tedesca, sino alla città antica.
La visita, 4 ore e ½ a piedi, in un dedalo di stradine dove trovi migliaia di negozietti di artigianato, cibo pronto, ristorantini e caffè. Nonostante i divieti, centinaia di motorini puzzolenti sfrecciano in mezzo alle persone, avanti e indietro, ammorbando l‘ aria. Sembra di essere a Napoli.
Centinaia i gatti randagi per la disperazione di Nicol.
Al centro si trova la grandissima piazza Jamaa el Fna, stracolma di bancarelle e chioschi che vendono di tutto per i turisti. Decine i bar e i fast-food all‘ aperto.
Ci perdiamo all‘ interno di questo labirinto, ma alla fine riusciamo a tornare all‘ appuntamento col taxi che ci riporta al camping (80DH).

Tutto sommato il nome di questa città è più un mito che altro, se la guardi con occhi disincantati. Infatti non abbiamo trovato nulla di veramente interessante e fuori dal comune. E‘ come visitare un grande mercato domenicale. Forse sono impietoso e un po‘ deluso, ma è ciò che ho provato.
.
Sabato 26.03 Pagato il camping e riforniti d‘ acqua andiamo al Marjane per una piccola spesa alimentare. Da un po‘ di giorni ci manca il pesce. Pranzo e pieno di diesel, poi partenza.
Pochi Km con la N8 e poi deviamo sulla R208, sino ad un bivio che segnala un lago. Dopo 10 Km raggiungiamo un avallamento tra i monti dove si trova il Lac d‘ Ait-Aadel.

E‘ un piccolo lago creato da una diga. Il posto è veramente gradevole e dispone di un bel parcheggio sterrato in riva. Per gli amanti dell‘ ombra c‘ è anche un boschetto di alberi di varia natura. Pernottiamo. GPS 30.9614507,-6.7569871

Mercoledi 30.03 Dopo alcuni giorni di sosta, al mattino proviamo a spostarci più in alto presso la diga del lago principale sperando di poterci connettere a Internet. Niente da fare.

Così proseguiamo con la R210 sino a Demnate dove ci fermiamo per pranzo. E finalmente abbiamo un buon segnale internet. Restiamo sino alle 17 (aspettando che Isabelle sia pronta !!!).

Proseguiamo con la R304 sino alla deviazione per le Cascades d‘ Ouzoud. Pernottiamo al camping Zebra all‘ ingresso del villaggio (85DH) non avendo trovato un posto dove fermarci lungo tutta la strada.


Giovedi 31.03 Dal camping ci trasferiamo in un parking del centro (sono innumerevoli) per visitare le cascate. GPS 32.0140669,-6.7191611
Ci sono 2 percorsi: il primo porta sopra le cascate, il secondo in basso. Lo spettacolo è molto bello, anche se paragonato alle Marmore in Italia……
Sono presenti in gran quantità una colonia di scimmie, adulte e piccoli, molto diffidenti ma curiose, che accettano cibo dai turisti. Una si posa addirittura sulla spalla per ricevere qualcosa.

Dopo la visita proviamo a raggiungere la N8 per Fes, proseguendo sulla strada di ieri, ma dopo pochi Km diventa troppo brutta e torniamo indietro. Con la R304 e R307 raggiungiamo la nazionale che ci porta a Beni-Mellal, grossa cittadina, dove ci fermiamo nel parking di Marjane, e facciamo spesa per i prossimi giorni. GPS 32.3429613,-6.3617273
Pernottiamo qui, sperando…… Ma alla chiusura ci mandano via !!!!
La Polizia ci indica il parcheggio del centro commerciale Acima. GPS 32.3307175,-6.3665626


Venerdi 01.04 Dopo i soliti problemi per finire il lavoro al sito, alle 11.30 ripartiamo.
Sosta per pranzo lungo la N8 e arriviamo a Khenifra verso sera.

Anche oggi non abbiamo trovato uno straccio di posto dove fermarci a pernottare. Abbiamo provato diverse diramazioni. Due piste, che speravamo portassero ad un bel lago visto dalla strada, dopo alcuni Km risultano impraticabili.
Arrivati in città siamo costretti, su indicazione della Polizia, a fermarci nel parcheggio della….
Polizia !!!!
GPS 32.9379314,-5.6650724

A parte il fatto che siamo ambedue influenzati e quindi non ci sentiamo bene, siamo oltremodo stressati dai Km che devi fare senza possibilità di pernottare in un posto decente.


Sabato 02.04 Proseguendo sulla N8, su e giù per i monti, talvolta con un paesaggio molto bello e verde. Passiamo Ifrane, dove c‘ è il Palazzo Reale per l‘ estate, cittadina molto curata, ovviamente.

La strada si inerpica sino a circa 1800 mt slm (talvolta chiusa da barriere per la neve) e poi discende verso Fes.
Rileviamo che, in questa regione, le case appaiono molto più europee del resto del Paese, con i tetti a spiovente di tegole rosse e con architettura più fantasiosa.
Arriviamo in città a tardo pomeriggio e andando a naso, troviamo la Medina, attorno alla quale ci sono diversi parcheggi.
Ci fermiamo a pernottare in uno di essi, presso una delle porte della città antica.
GPS 34.0697349,-4.9754052

Domenica 03.04 Al mattino andiamo a visitare la Medina antica. E‘ un dedalo di vicoli, quieti dove ti perdi.
Subito ci affianca un giovane conosciuto il giorno prima, che parla un po‘ di italiano e buon inglese (come moltissimi altri incontrati). Ci offre la sua guida (non ufficiale) per 100DH. Ci informa che il GPS non funziona all‘ interno della città. Nonostante il nostro rifiuto continua a guidarci, ed alla fine, constatato che davvero il navigatore non funziona, lo assoldiamo.

Ci fa visitare posti interessanti dove artigiani lavorano le stoffe su antichi telai a mano, cesellano piatti ed altro in bronzo o argento, sempre a mano con un lavoro veramente squisito (da intenditore ve lo posso confermare), intagliano il legno di cedro. Visitiamo una cooperativa di raccolta di vari produttori artigiani di articoli di pelletteria. Ci erudiscono (in perfetto tedesco) sui metodi di concia e tintura delle pelli.
Interessantissimo anche perchè il posto sovrasta proprio panoramicamente tutto il complesso millenario di vasche di lavorazione.

Ritorno al camper per pranzo. Ripartiamo per raggiungere il lago Idriss 1° prima con la N6, poi con la P5334. Incontriamo anche la prima ferrovia vista in Marocco.
Incredibilmente riusciamo a raggiungere un bel posto in riva al lago, ma….contrordine: una autorità locale non ben definita (non si qualificano mai), gentili ma irremovibili, ci intima di non restare per la notte. GPS 34.1161425,-4.6981307
Ritorniamo a Fes e ci fermiamo al primo parcheggio che troviamo (30 DH).
Anche questa volta lo stress di trovare posti decenti, talvolta irragiungibili, talvolta indisponibili per ordine superiore !!!!!!!!!!!

Per la mappa dei posti visitati vedi il link:

Map Europe: https://www.camper-news.com/Unsere_Standorte/

Per il Marocco disponibile al link:

Map Marocco: https://www.camper-news.com/Unsere_Standorte/Marocco/

https://www.camper-news.com/Unsere_Standorte/West-Sahara/

Per le foto fatte da Belle nei posti visitati vi rimando come di consueto ai suoi Report:

https://www.camper-news.com/category/travel-facts/

https://www.camper-news.com/author/belle/

Km. 2016: 6.610 km

Km. Totali: 62.436 km

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Baffo Grigio

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